UZBEKISTHAN - CODICE: UZB
UZBEKISTAN
Lungo l'antica via della seta
di frutta e spezie densi profumi,
nei chiassosi bazar da sempre mèta
volti rugosi vendono dolciumi.
Miracolosi infusi i cui vapori
incensano suadenti ogni mercato
e posano con forza i propri odori
fin sulle sciarpe, i drappi ed il broccato.
Khiva solenne, nelle sue mura d'argilla
puntella il cielo con i minareti,
Bukhara all'imbrunire è una stella che brilla
tra mausolei dorati e bei tappeti.
Poi d'improvviso, dopo il deserto rosso,
quasi un'unica, immensa piantagione,
sembra un mare biancastro, appena mosso
da donne curve al sole sul cotone.
A Samarcanda in piazza Registan,
la bellezza che lascia senza fiato,
echi di Tamerlano e Gengis Khan,
il tempo pare essersi fermato
sulle maioliche blu delle madrase
che cangiano in turchese quando è sera,
sulle moschee, dai fedeli sempre invase
quando il muezzin richiama alla preghiera.
Tashkent è il volto un po' disorientato
di un popolo che cerca la vera identità,
e piange sopra l'Aral prosciugato
mentre rincorre la propria libertà.
Stefano Testini